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Le cooperative che producono l’olio di Argan biologico e tutti i prodotti a base di Argan in generale, sono organizzazioni di tipo sociale. Infatti, spesso sono state fondate allo scopo di dare la possibilità ai soci di mettere insieme la loro produzione di olio e gli permette di essere competitivi in un mercato così specifico. Le cooperative sono spesso organizzate in modo democratico e sono strategiche per la commercializzazione dei prodotti a base di olio di Argan.
Nel settore dei prodotti a base di olio di Argan, la prima cooperativa gestita da donne vide la luce nel 1998 circa a T’manar, 72 km a sud di Essaouira, e da allora T’mnar è la capitale di questa industria. In seguito il numero di cooperative fondate allo scopo di valorizzare le donne del Marocco rurale è cresciuto in maniera esponenziale fino a costruire una rete.
La rete dà lavoro e quindi garantisce un reddito, nell’ambito del mercato equo e solidale, a donne dei diversi villaggi vicini. Sono impiegate a tempo pieno o parziale. Ciò consente a molte famiglie di potersi permettere la cura medica e l’istruzione dei propri figli così come la frequenza a programmi di educazione per adulti.
Un motivo fondamentale per la nascita delle cooperative per la produzione con metodi tradizionali dell’olio di Argan è stato la crescente consapevolezza da parte dei nativi dell’importanza dell’albero di Argan e delle conseguenze della deforestazione.
Inoltre, sono stati anche proposti molti ambiziosi progetti governativi per incoraggiare iniziative di comunità, quali ad esempio mettere a dimora e proteggere la foresta di alberi di Argan, realizzando così un notevole passo in avanti sulla strada dello sviluppo socioeconomico e ambientale.
Oggi molti pensano che la maggior parte dell’olio di Argan sia prodotto dalle cooperative, ma non è vero.
La parte delle cooperative nella produzione totale è maggiore del contributo individuale del passato, ma se si paragonano le quantità prodotte industrialmente con le macchine rispetto alla lenta produzione tradizionale, è ovvio che quest’ultima non può stare al passo per velocità di produzione e quindi per quantità.
Le donne delle cooperative, incoraggiate a utilizzare le loro preziose conoscenze per raccogliere i frutti di Argan in modo sostenibile, contribuiscono alla realizzazione di un più ampio progetto di sviluppo eco sostenibile, cosa che invece non avviene nella grande industria.
Per quanto riguarda l’apertura delle nocciole di Argan, molti tentativi di modernizzazione sono falliti. Molte cooperative hanno adottato i nuovi metodi di estrazione meccanica. Molte altre invece, consapevoli della migliore qualità della produzione di olio di Argan biologico, hanno continuato ad utilizzare l’antico metodo a mano nonostante gli alti costi e la concorrenza con imprenditori privati.
Nonostante alcune difficoltà iniziali nella concorrenza con mercati su grande scala, la produzione di olio di Argan delle cooperative sta cambiando l’economia e di conseguenza la vita di una vasta parte della popolazione (circa 3 milioni di persone) in tutte le zone di produzione di olio di Argan.
Hanno cominciato a vedere il potenziale dei mercati stranieri e a sfruttare il sostegno fornito dalla Fondazione Mohammed VI per la ricerca e produzione di olio di Argan e il supporto tecnico offerto da alcune organizzazioni internazionali per la commercializzazione dei loro prodotti.
Questo aiuterà le cooperative ad assicurarsi i mercati locali e internazionali contro la terribile propaganda dell’industria cosmetica e i falsi di bassa qualità che stanno inondando molti di questi mercati. Lavorato a mano secondo tradizione
Oltre ai “nuovi” alberi di Argan geneticamente modificati, uno dei maggiori pericoli che queste cooperative stanno affrontando deriva da quella che in modo mistificatorio viene chiamata “modernizzazione” che ha come conseguenza la modificazione delle antiche, fondamentali e complesse tecniche di estrazione e lavorazione e influenza la qualità del prodotto finale.
Per dirla in breve: dimenticate qualsiasi presentazione di parte dell’olio di Argan biologico se davvero volete acquistare olio di Argan puro! Chiedete a qualsiasi intenditore di olio di oliva e vi dirà che l’olio estratto con metodo artigianale è di gran lunga migliore di quello estratto meccanicamente. Ed è la stessa cosa per quanto riguarda l’olio di Argan. Solo pochi ”promoter” dell’olio di Argan conoscono le vere qualità di un prodotto lavorato a mano secondo tradizione.
Detto questo, se avete intenzione di acquistare olio di Argan puro biologico, assicuratevi di farlo alla fonte o da venditori che acquistino direttamente dalle cooperative in loco.
In questo modo sosterrete il faticosissimo lavoro delle donne delle cooperative, allo stesso tempo sarete sicuri di acquistare il prodotto migliore ed eliminerete il rischio di acquistare un prodotto industriale.
D’altro canto per soddisfare la crescente richiesta del mercato mondiale di olio di Argan, sono stati adottati anche altri metodi di estrazione più sofisticati. Questi possono essere più efficaci e più rapidi rispetto al metodo tradizionale per quanto riguardala la produzione e l’imbottigliamento dell’olio di Argan, ma cionondimeno l’estrazione chimica supera quella tradizionale e quella meccanica. In ogni caso non definirei questi metodi “avanzati” specialmente quello meccanico al 100%, poiché la qualità e il potenziale dell’olio di Argan così prodotto non possono assolutamente competere con quelli ottenuti con il metodo tradizionale.
La maggior parte dei metodi che usano frantoi meccanici consiste nel ridurre in polvere il gheriglio prima di schiacciare l’interno direttamente, saltando il passaggio dell’aggiunta di acqua che viene considerato inutile e superfluo. In questo caso i gherigli utilizzati sono spesso crudi (non arrostiti) per ottenere una maggior quantità di olio, ma sono di qualità inferiore se confrontati con i gherigli arrostiti. Il tempo di estrazione è molto più veloce. Bastano 2 ore per estrarre un litro di olio.
A differenza del processo chimico di estrazione di olio di Argan, l’olio ottenuto con metodi tradizionali e meccanici viene ulteriormente purificato. Dopo che l’olio viene fatto riposare per permettere ai sedimenti di andare sul fondo si dà inizio al processo di purificazione: sono necessarie varie filtrature per raggiungere il giusto grado di purezza e chiarezza dell’olio di Argan. Arganiae richiede ai suoi fornitori 25 filtri di cotone per ogni processo. L’olio poi viene messo a decantare in nuovi contenitori per ridurre il volume del sedimento. E tuttavia il prodotto puro finale può ancora contenere piccole quantità di sedimento. Contrariamente a quanto pensano in molti questo non è assolutamente un segno di olio di cattiva qualità, anzi è una “certificazione di autenticità” di olio puro biologico.